Molto interessante l’intervento di Tim Crawford al Colloquio “Le Luth et l’Occident”, tenutosi al Musée de la Musique a Parigi nel 1998. È disponibile qui.
…e buona lettura 🙂
Appassionata relazione di viaggio di un liutista per diletto
Molto interessante l’intervento di Tim Crawford al Colloquio “Le Luth et l’Occident”, tenutosi al Musée de la Musique a Parigi nel 1998. È disponibile qui.
…e buona lettura 🙂
…e sempre in GoogleBooks si trovano anche due interessanti estratti del volume Wainwright, Holman (a cura di), From Renaissance to Baroque. Change in Instruments and Instrumental Music in the Seventeenth Century, Ashgate Publishing Ltd., Hampshire 2005:
All’inizio del mese di Agosto è giunto il liuto Barocco: ne scriverò in altro post, spero 🙂
Così è iniziata la ricerca, lo studio e l’inevitabile (e nota) frustrazione: la diversa disposizione delle note (sembra banale, ma NON lo è!), la tecnica davvero altra, e le conoscenze teoriche.
Jakob Lindberg in circa 60 minuti ha cercato di condensare un’introduzione che mi permettesse di studiare fino al nostro prossimo incontro, ma la mia viziosa curiositas mi spinge a passeggiare per la rete alla ricerca di libri e trattati.
Segnalo così la presenza in rete del testo di Neumann -pubblicato da Princeton Press in seconda edizione nel 1983- e consultabile in grandissima parte su GoogleBooks.
Non è precisamente una lettura breve, ma è sicuramente ricca di importantissime informazioni.